Cos’è la Messa a Disposizione (MAD)
La messa a disposizione viene identificata con la sigla MAD ed è una candidatura che chiunque voglia lavorare all’interno di una struttura scolastica può presentare. Chi compila l’apposito modulo online per candidarsi, può accedere alle posizioni di insegnante o supplente, personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA).
L’invio della Messa a Disposizione può anche essere effettuato senza un form precompilato ed inviato direttamente alla scuola dove si desidera lavorare.
In questo articolo vogliamo farti scoprire cos’è la Messa a Disposizione, quali sono le tipologie in vigore e come presentare la candidatura.
Tipi di MAD
La Messa a Disposizione è una candidatura formale per rendersi disponibili a coprire incarichi di supplenza nelle scuole. Non ha vincoli legislativi ed è possibile inviarla a un numero illimitato di istituti pubblici (tenendo sempre conto delle classi di concorso di cui parleremo più avanti).
Esiste una messa a disposizione per ogni tipologia di impiego all’interno delle scuole. In particolare, possiamo distinguere:
- MAD online classica, per incarichi di supplenza
- MAD su Sostegno, per insegnanti di sostegno
- MAD ATA, dedicata, appunto, al personale ATA
- MAD Recuperi Estivi, per candidarsi come insegnanti per recuperi estivi.
Per accedere ai ruoli di insegnante è necessario, insieme alla compilazione della domanda, esibire anche un diploma, laurea triennale, laurea magistrale o specialistica. Chiunque sia in possesso di altri ulteriori titoli di studio o specializzazioni ha ovviamente maggiori possibilità di essere convocato.
Come presentare la Messa a Disposizione
Innanzitutto, cominciamo col dire che la MAD deve essere redatta in modo formale da tutti coloro che vogliono candidarsi per una supplenza, per insegnare durante i corsi estivi o per entrare a far parte del personale ATA o di sostegno.
La domanda deve essere inviata presso l’istituto dove si desidera lavorare. Sarà il dirigente scolastico a prendere in carico la Messa a Disposizione del candidato.
Essa deve avere forma scritta e contenere una serie di informazioni molto importanti:
- dati anagrafici e personali del candidato;
- titolo di studio, esami aggiuntivi per l’accesso alle classi di concorso scuola;
- le classi di concorso alle quali si può accedere per le supplenze, da verificare attraverso diversi software disponibili online o attraverso il Decreto Ministeriale n. 259 del 9 maggio 2017.
Per chi non lo sapesse, le classi di concorso sono dei codici identificativi che consentono all’aspirante insegnante di comprendere in quali istituti è possibile svolgere il proprio ruolo. Ognuno di essi richiede una specifica laurea o diploma tecnico, che il candidato deve possedere.
Inviare la MAD
Per inviare la MAD serve una PEC? La risposta è no. Il documento può essere inviato attraverso il proprio indirizzo personale di posta elettronica.
E’ possibile candidarsi presso gli istituti della propria zona o anche in altre province per aumentare le possibilità di essere chiamati. Ci sono diversi siti online che consentono di verificare la richiesta di personale in diversi istituti. Il nostro consiglio è quello di candidarsi presso scuole, licei e altro dove vi è una richiesta maggiore del ruolo che si vuole coprire.
Si può inviare la stessa Messa a Disposizione a più scuole contemporaneamente in modo da aumentare le possibilità di assunzione. Non ci sono tra l’altro dei periodi in cui inviarla in quanto le scuole sono sempre alla ricerca di nuovi supplenti in base alle esigenze.
Dunque, la Messa a Disposizione è veloce, vantaggiosa e consente di aumentare il proprio punteggio in caso di graduatoria per ogni lavoro che si svolge a scuola.
Grazie alle supplenze è possibile anche guadagnare fino a 12 punti in un anno di lavoro e scalare le graduatorie per incarichi in periodi successivi. Per ottenere maggiori informazioni sulla Messa a Disposizione, non esitare a contattarci.